Ambienti sicuri e confortevoli: il presidente Rubbiani illustra il percorso di Dierre Group

“Gli ambienti produttivi hanno sempre più bisogno di sicurezza, ma anche di design e di qualità, per rendere il luogo di lavoro un posto sicuro e confortevole. Dierre Group risponde a questa esigenza dal 1997”. Lo ha affermato Giuseppe Rubbiani, presidente del Gruppo, intervenendo nei giorni scorsi a “Glo-cal University – Università locale, regionale, globale”, il progetto informativo promosso dagli atenei di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Ferrara, Parma e Piacenza e finalizzato a dare valore ad alcune tra le principali storie di successo imprenditoriale del territorio regionale. “Le 5 stelle” è lo slogan dell’iniziativa accademica, in cui ciascuno degli astri rappresenta, appunto, le università emiliane-romagnole ai cui bacini provinciali fanno riferimento le imprese; e proprio alcune aziende sono state chiamate, attraverso le proprie figure apicali, a proporre vere e proprie lezioni di “cultura d’impresa”, anche dal punto di vista pratico.

Rubbiani, insignito del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica nel 2021, è stato coinvolto per l’area modenese e reggiana e quindi per il distretto di UniMoRe. Nel suo intervento ha ripercorso innanzi tutto la storia di Dierre, fondata con l’obiettivo di “produrre protezioni e sistemi di sicurezza per macchine automatiche soprattutto nel contesto del distretto ceramico – ha sottolineato –. Presto ci siamo evoluti dal punto di vista tecnico e abbiamo capito che i nostri prodotti potevano trovare applicazione in numerosi settori industriali, per esempio nel packaging e nell’alimentare. Abbiamo così acquisito diversi player locali e il rispettivo know-how, anche in riferimento al territorio in cui operavano – ha aggiunto Rubbiani –, strutturandoci in un gruppo in grado di offrire un’offerta diversificata. Importante è stato, inoltre, il sostegno di due fondi di investimento, che a partire dal 2016 ci hanno seguito nel percorso di crescita”.

Dierre Group oggi si articola in 13 stabilimenti in Italia, di cui alcuni “verticali” perché dedicati alla realizzazione di prodotti specifici (nastri trasportatori, guide lineari, protezioni perimetrali in ferro, protezioni bordo macchina, insonorizzazioni e telaistica...) con l’obiettivo di rendere l’offerta sempre più specialistica e qualificata; altri plants si concentrano, invece, sui territori in cui sono collocati (Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia-Romagna). E a Fiorano Modenese si trova l’headquarter che centralizza numerosi funzioni di gruppo, per servire in maniera trasversale tutti gli stabilimenti: dalla divisione ricerca e sviluppo al controllo qualità passando per l’ufficio commerciale. 

Inoltre, il Gruppo redige dal 2019 il Bilancio di Sostenibilità: uno strumento in cui, in un’ottica di trasparenza e condivisione, viene messa nero su bianco la politica di responsabilità etica e sociale del Gruppo. Un documento che assicura anche l’impegno a favore dell’ambiente: “Sappiamo di dover essere indipendenti a livello energetico – ha concluso Rubbiani – e perciò già tre dei nostri stabilimenti sono stati dotati di impianti fotovoltaici; e presto se ne aggiungerà un quarto”.